Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot) ci porta nel 1943, a Roma, proprio nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale e nell'anno in cui la Capitale è scenario di bombardamenti tra nazisti e Alleati. In quella guerra sporca c'è un circo e dentro al circo quattro freaks che strappano sorrisi all'orrore. Matilde (Aurora Giovinazzo) è la ragazza 'elettrica', Fulvio (Claudio Santamaria) l'uomo lupo, Mario (Giancarlo Martini) il nano calamita, Cencio (Pietro Castellitto) il ragazzo degli insetti. A guidarli è Israel (Giorgio Tirabassi), artista ebreo e 'terra promessa', una sorta di figura paterna che ha inventato per loro un destino migliore. Decidono di imbarcarsi per l’America ma inciampano nell’ambizione divorante di Franz, pianista tedesco che vede il futuro e vuole cambiarlo: la Germania non perderà la guerra. A confermarlo sono i suoi deliri, a garantirlo i superpoteri di Matilde, Fulvio, Mario e Cencio. A Franz non resta che scovarli.