Dal 1900 al secondo dopoguerra la storia d'Italia si intreccia con le vite di due ragazzi - poi uomini - perfettamente coetanei (sono nati entrambi lo stesso giorno, il 27 gennaio 1901): il contadino Olmo e il ricco latifondista Alfredo, sullo sfondo della bassa parmense. Pensato e proposto in due atti, come un'opera lirica, le vicende del secondo atto raccontano il fascismo, la guerra e la fine della guerra.
Un affresco sontuoso, un film epocale, imponente, capace come pochi altri di far discutere e di dividere appassionatamente il giudizio degli spettatori, torna in sala in versione restaurata. Una riproposta preziosa e importante.