
1633. Due giovani gesuiti rifiutano di credere alla notizia che il loro maestro spirituale abbia rinnegato la propria fede e partono per l'Estremo Oriente. Scorsese firma il film di una vita, il suo personale confronto con Dio e il suo silenzio. «Un film potentissimo» (Corriere della Sera); «uno spettacolo maiuscolo» (Ciak); «modernissimo, scomodo, durissimo. Totalmente scorsesiano» (Giona A. Nazzaro - Film Tv).