
LACCI,Tratto dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone, con la sceneggiatura di Starnone stesso, Lucchetti e Francescoi Piccolo, ha aperto recente Mostra del Cinema di Venezia.
Nella Napoli dei primi anni ’80 Aldo, che lavora in radio Rai a Roma, si innamora della giovane Lidia (Caridi) e lascia la moglie Vanda e i due figli, Anna e Sandro. Trent’anni più tardi, Aldo e Vanda sono ancora insieme, anche se la seconda, e non solo lei, ha molto da recriminare. Lo scontento, eufemismo, è anche per i figli, da cui Vanda e ancor più Aldo vengono massicciamente ricambiati: i lacci del padre, che tramanda a Sandro (Giannini) e infine ad Anna (Mezzogiorno) un modo tutto suo di legare le scarpe, non li tollerano più, e nemmeno la casa dove sono cresciuti.
Tradimenti e dolore, abbandoni e ritorni, segreti e lealtà, il dramma riflette sulle geometrie variabili e davvero poco cartesiane delle relazioni, sentimentali e familiari, cercando di non cedere troppo campo a piccinerie, meschinerie e sotterfugi, ma nemmeno di trascurarl.
Un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna. Un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.